Nel quartiere Borgata Vittoria di Torino, tre torri svettano nello skyline della città. Note come Torri Michelin Nord o Torri di Corso Mortara, sono tre grattacieli tutti da 21 piani di altezza che devono il nome allo stabilimento del noto marchio francese di pneumatici che un tempo sorgeva proprio in quell’area – la Spina 3, nel quadrante nord-ovest della città -, insieme ad altri importanti industrie torinesi, dalla Fiat Ferriere alla Savigliano.
Dismessa negli anni ’90, l’area è stata oggetto di un intenso processo di trasformazione urbana, con la costruzione di residenze, spazi commerciali e commerciali, e un grande parco pubblico post-industriale, quello del Parco della Dora, che con i suoi 456.000 metri quadrati di superficie, rappresenta una delle aree verdi più ampie della città.
Ultimati nel 1997, i tre edifici delle Torri Michelin Nord sono stati progettati da architetti diversi: la torre est da 74 metri è opera dello studio AI; la torre centrale da 78 metri , nota anche come “Torre Blu”, è stata progettata dallo studio Picco; la torre ovest da 72 metri è dell’architetto Giorgio Rosenthal. Le torri sono circondate da sei edifici più bassi, da sei-otto piani, disposti lungo il perimetro.
Nel 2006 le Torri Nord Michelin hanno ospitato le residenze temporanee per i giornalisti impegnati nelle cronache delle Olimpiadi invernali. Dopo l’evento sportivo, la distribuzione interna degli edifici è stata riprogettata per ricavare 440 alloggi, di cui 117 di edilizia sociale e 41 per anziani.
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