Nel quartiere a luci rosse di Amsterdam è stato inaugurato il primo ponte pedonale in acciaio inox realizzato interamente con la tecnica di stampa 3D.
I ponti della città olandese sono tantissimi – circa 1.300 – ma la scorsa settimana ne è stato aggiunto uno molto particolare. Un ponte pedonale lungo 12 metri e realizzato in acciaio inox. La sua particolarità? É costruito interamente con la innovativa tecnica della stampa in 3D.
Il progetto del ponte 3d di Amsterdam durato 6 anni
L’opera è frutto di una sinergia avviata tra la start up olandese MX3D – ideatrice del progetto – e numerose aziende coinvolte per tutte le relative fasi operative. L’assemblaggio è stato eseguito con l’ausilio di bracci meccanici, che hanno saldato la struttura in un unico pezzo di acciaio inox lungo 12 metri, dal peso finale di circa 4,5 ton. Il tutto è stato poi completato con la posa in opera finale sul canale.
L’intero processo è durato sei anni. Il ponte è dotato di alta tecnologia, e i sensori installati ne monitorizzano le varie sollecitazioni, anche al fine di ricavarne dati utili per poterne fabbricare di più grandi nel prossimo futuro. L’inaugurazione è stata affascinante, in quanto avvenuta per mano di un robot dotato di forbici ed azionato dalla regina Maxima.
Le precedenti realizzazioni
A fare da apripista alla realizzazione di ponti stampati in 3D è stata la Spagna, dove nel 2017 è stato costruito un esemplare con diversi materiali e quindi con una tecnica diversa da quella utilizzata ad Amsterdam.
La stampa in 3D applicata all’architettura si sta evolvendo, con l’obiettivo di realizzare nel futuro strutture hi-tech che sfruttino al massimo le possibilità strutturali di questo nuovo metodo costruttivo.