Il grattacielo più alto del mondo è il Burj Khalifa, che si trova a Dubai e conta 828 metri di altezza. Ma una torre ancora più alta avrebbe potuto superare la fatidica soglia dei 1000 metri. Sarebbe potuta essere costruita a Chicago ben 65 anni fa, niente meno che dal più grande architetto statunitense della sua generazione: Frank Lloyd Wright.
Nel 1956 il progettista quasi novantenne propose un grattacielo alto un miglio. Addirittura più di 1000 metri (per l’esattezza, 1.609). Nominato The Mile-High Illinois, o semplicemente The Illinois, sarebbe stato il grattacielo più alto del mondo, e di molto: cinque volte la Torre Eiffel, avrebbe contato 528 piani e 100 mila fruitori, con una superficie lorda di 1.715.000 metri quadri.
Anche se Wright credeva che sarebbe stato tecnicamente possibile costruire un edificio di una tale mole, oggi possiamo affermare che sarebbe stata pura follia. Non solo perché mancavano i materiali adatti a conferire la giusta solidità e flessibilità alla struttura, ma anche perché gli smorzatori a massa risonante – praticamente obbligatori per altezze così vertiginose – non erano ancora stati concepiti. Infine, ci sarebbero stati grossi problemi con gli ascensori e con la sicurezza antincendio.
Obiettivo grattacielo 1000 metri
Lo studio Som si è probabilmente ispirato alla silhouette del The Illinois per il progetto dell’attuale grattacielo più alto del mondo: il Burj Khalifa a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Eppure l’originale The Illinois non solo sarebbe stato il doppio del Burj Khalifa, ma avrebbe anche superato di 600 metri la Jeddah Tower che sta ora sorgendo in Arabia Saudita.
La nuova torre di Jeddah dovrebbe riuscire a superare la soglia dei 1000 metri posizionandosi al primo posto tra i grattacieli più alti del mondo. Il progettista principale è l’architetto Adrian Smith, dello studio Adrian Smith + Gordon Gill Architecture (AS + GG), lo stesso architetto che ha progettato il Burj Khalifa mentre lavorava per Skidmore, Owings & Merrill (Som). I lavori della torre, però, sono stati sospesi già nel 2018, con la struttura completata per circa un terzo. E oggi sono ancora bloccati, sebbene nel progetto iniziale l’inaugurazione dell’edificio sarebbe dovuta avvenire nel 2020.
Insomma, la materia in questione è piena di condizionali. E ciò dimostra come sia difficile superare determinati limiti. Basti pensare ai disagi dovuti all’altezza del più alto alto grattacielo residenziale al mondo, il 32 Park Avenue di Manhattan (425,5 metri) i cui inquilini lamentano le continue vibrazioni causate dal vento e le frequenti perdite dei tubi ad alta pressione, che portano l’acqua ad altezze così vertiginose. Ma questa è un’altra storia.
Il grattacielo più alto del mondo sarà ancora a Dubai?
Per diventare il grattacielo più alto del mondo e superare i 1000 metri non è detta l’ultima parola. Nella sfida di altezze, infatti, Dubai non è uscita di scena: nella città degli Emirati Arabi Uniti è in costruzione dal 2016 un’altra torre, nominata Dubai Creek Harbour Tower (o semplicemente The Tower), che raggiungerà almeno i 828 metri, ovvero supererà di sicuro il Burj Khalifa diventando, forse, il grattacielo più alto del mondo. Forse, perché non si sa ancora se arriverà ai 1000 metri e se verrà superata dalla Jeddah Tower, in Arabia Saudita.
Nel 2018 la costruzione della Dubai Creek Tower è stata bloccata a causa della presunta corruzione dei principali finanziatori del progetto. Nel 2020 è stato poi annunciato che i lavori verranno ripresi quando il governo lo permetterà, una volta che la pandemia di Covid-19 sarà sotto controllo. La struttura concepita dal progettista Santiago Calatrava è distintiva: una leggera rete di cavi d’acciaio si attaccano a un’anima centrale in cemento armato. La torre non sarà massiccia, quindi, ma slanciata, così da evocare l’immagine di un minareto.
Si tratta di una conformazione molto distante sia dal Burj Khalifa sia dalla Jeddah Tower, anche perché l’edificio è progettato come una torre panoramica, senza funzioni aggiuntive. Quello che sarà il grattacielo più alto del mondo oggi deve tenere conto della forma oltre che dei materiali, entrambi fattori determinanti.
Per quanto utopica fosse l’idea di Frank Lloyd Wright a metà Novecento, una torre più alta di 1000 metri oggi non è un’impresa impossibile. L’importante è che i progetti di tale portata siano concepiti come risposte sociali ed economiche adatte alla domanda della popolazione, e non come trofeo catalizzatore di attenzione all’interno di una sfida simbolica tra le nazioni più sfarzose.