Autobus a idrogeno: mobilità a emissioni zero (a Bolzano)

Autobus a idrogeno, Bolzano

Una mobilità green a emissioni zero è possibile. La città di Bolzano ha iniziato a puntare con decisione sugli autobus a idrogeno per il trasporto pubblico locale, confermando il primato del Trentino-Alto Adige come regione modello di mobilità ecosostenibile.

Nella città sbarca una flotta di dodici bus a idrogeno verde, esempio perfetto di affidabilità, efficienza e sostenibilità. Zero emissioni per questo tipo di mezzi, con un’autonomia di ben 350 chilometri.

I nuovi autobus a idrogeno sono di proprietà di Sasa, una società che si occupa di trasporti urbani con sede proprio a Bolzano. L’azienda è una realtà consolidata del settore, sia a livello nazionale sia a livello europeo, ed è la prima a sfruttare la combustione dell’idrogeno verde.

Una scelta importantissima, che potremmo definire come il primo piccolo passo verso un cambiamento radicale del mondo dei trasporti. I nuovi autobus, realizzati da Solaris, circoleranno insieme a quelli in servizio dal 2013. Per alimentare la nuova flotta green, la stazione di rifornimento è stata costruita in corrispondenza del deposito di Sasa.

La città di Bolzano, in collaborazione con l’Unione Europea, ha investito circa 10,2 milioni di euro per acquistare questi autobus a idrogeno. Ma non è finita qui. La sperimentazione e la ricerca sono ancora in corso e non accennano a fermarsi: l’obiettivo, infatti, è quello di raggiungere la completa sostenibilità ambientale da parte del settore della mobilità e dei trasporti pubblici.

L’acquisto dei 12 autobus è parte del progetto EU JIVE, finanziato dal Fuel Cells and Hydrogen 2 Joint Undertaking. Anche il programma Horizon 2020 dell’Unione europea, che si occupa di ricerca e innovazione, sostiene l’iniziativa.

Caratteristiche del nuovo autobus a idrogeno

Verrà utilizzato il Solaris Urbino 12 hydrogen, veicolo con una cella a combustibile, da 70 kW tra le più performanti, dotato inoltre di una batteria al titanato di litio da circa 29,2 kW/h. L’autobus monta poi alcuni motori elettrici da 125 kW l’uno. Il serbatoio è in grado di contenere 37,5 chilogrammi di idrogeno, che garantiscono un’autonomia di 350 km.

L’unica sostanza emessa dalla combustione dell’idrogeno è vapore acqueo ad alte temperature.

L’Alto Adige, oltre al trasporto dei cittadini, punta a usare l’idrogeno verde anche per il trasporto pesante delle merci, uno dei settori più inquinanti per il pianeta.

Con il coinvolgimento del governo italiano e dell’Unione Europea su nuove tecnologie, veicoli e infrastrutture green si potrebbe realizzare il cosiddetto Brenner Green Corridor, un sistema che mette in collegamento il Sud e il Nord Europa, rispettando l’ambiente. Per far ciò, tuttavia, bisogna ancora migliorare la digitalizzazione dei servizi e il sistema ferroviario europeo, oltre a ridurre le emissioni dei veicoli.

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