Santi 6 L’esperienza ai Live del “regaz” bolognese dura molto poco. “Il ragazzo è grezzo” ha spesso dichiarato Mika al tavolo dei giudici, “ci credo, c’ha pure 18 anni!” ha ribattuto Emma… La sua Bonsai piace, propone anche l’altro pezzo Morrison con cui sperimenta la sua parte più rock che ci convince però meno e, un po’, spiazza.
Blue Phelix 7 È un peccato che Francesco sia uscito cosí presto. Sarebbe riuscito a dare ulteriore prova del suo indubbio talento artistico: South Dakota è un pezzo profondo, sincero che meritava quantomeno un ulteriore ascolto.
Vergo 6.5 Bomba è un pezzo che spacca. Moderno, orecchiabile, ballabile. Insomma, bomba di nome ma anche di fatto. Lui un po’ meno, con il massiccio – ma saggio – uso dell’autotune a modellare una voce che sarebbe stato opportuno sentire anche pulita.
Melancholia 10 Senza tanti giri di parole, questo gruppo sarebbe dovuto essere il vincitore indiscusso di questa edizione. Un’eliminazione incredibile, molto ben congeniata da Manuelito ma un gran peccato che un talento del genere non sia nemmeno arrivato fino in fondo. “Un grande fallimento di questo tavolo dei giudici” si è lasciato andare Manuel Agnelli. Siamo completamente d’accordo.
Cmqmartina 8 Frizzante, alternativa, esuberante. Lasciami andare, Sparami e Serpente sono pezzi moderni e molto ben definiti. Spiace aver captato tra i giudici il giudizio che questa ragazza non avesse chiara la sua direzione artistica, la realtà è oggettivamente diversa.
Mydrama 8.5 Che voce! Come i Melancholia, era una delle quattro che in finale sarebbe dovuta arrivare a mani basse, il destino invece ha voluto diversamente. Farà parlare di sè, ha talento, originalità e quella modernità che non guasta.
N.A.I.P. 7.5 Il concorrente più matto e stravagante di tutte le edizioni. Un genio artistico, capace di costruire da un monosillabo un universo fatto di musica, ballo, teatro. Il suo è uno stile vintage moderno, la teatralità dei gesti trasformati in parole e poi in musica. Alternativa, come lui.
Blind 6 È un talento apprezzato dai 7 milioni di ascolti in streaming che parlano per lui ma chi scrive non sa spiegarne il perchè. Una sufficienza dettata da un percorso che l’ha visto partire “bambino” e fuoriuscirne “uomo”. Il palco è casa sua, si muove molto bene con gran padronanza e di sè e credibilità per ciò che racconta.
Little Pieces of Marmelade 8.5 Propongono un genere che rischia di non essere compreso. L’impressione è quella di un gruppo di due persone estremamente coese, affiatate e… rumorose. Possono piacere o non piacere ma va riconosciuto la loro capacità di proporre e produrre musica originale.
Casadilego 9.5 Vince xFactor2020 in maniera onesta, sincera. Non inventa nulla da un punto di vista musicale – che anzi lascia un po’ a desiderare – ma è in questa semplicità, in questa purezza di ritmi e suoni a cui accompagna una voce pulita, maestosa, incantevole che Casadilego risulta estremamente forte e pure affascinante.