Il mondo dei social network non è tutto rose e fiori. I tantissimi aspetti positivi corrispondono ad altrettanti aspetti negativi. Uno degli “effetti collaterali” dei social è la pressione e l’influenza che esercitano sugli utenti.
“Peer pressure” è il termine tecnico con cui viene indicato questo problema, ovvero la pressione psicologica a cui soprattutto i più giovani sono sottoposti, bombardati da continui post e stories dove viene mostrato solo l’aspetto più piacevole e gioioso della vita.
Questa pressione si tramuta in una vera e propria ansia da prestazione e in un disperato desiderio di emulare tali situazioni che spesso possono essere molto pericolose.
La “peer pressure” però potrebbe essere utilizzata anche a fin di bene. Ma come?
Un esempio è l’iniziativa di The Climate App, che mira a sfruttare i meccanismi base di social network per indurre gli utenti ad un comportamento più responsabile nei confronti dell’ambiente. L’idea è stata realizzata da uno sviluppatore della NASA, Samuel Naef.
L’app una volta scaricata ci fornirà dei piccoli tips ed accorgimenti in modo da ridurre l’impatto sull’ambiente. Fisserà man mano degli obbiettivi da raggiungere, in una sorta di sfida che ha come premio il benessere della Terra.
I nostri progressi potranno essere condivisi con amici e altri utenti, alimentando così il coinvolgimento e la competitività positiva per questa nobile causa.
Ed è proprio questo l’obbiettivo degli sviluppatori, creare un social network che si dedichi alla salvaguardia dell’ambiente. Per il momento, The Climate App è ancora in fase di sviluppo ma ha già accumulato dei finanziamenti per oltre 20.000 euro.
L’idea dietro The Climate App non è unica nel suo genere.
Tra le altre opzioni vi è anche Capture: un’applicazione che ha rapidamente registrato oltre 10 mila utenti.
L’applicazione, ideata da Josie Stoker, ha molti aspetti in comune con The Climate App, senza però la possibilità di condividere i propri progressi.
L’obbiettivo di ogni utente sarà quello di ridurre il proprio impatto ambientale mensilmente del 7,6%.
Nonostante queste due siano le più importanti e sviluppate, vi sono moltissime altre app e social network dedicate all’ambiente, accomunate tutte dallo stesso scopo, ovvero dare il buon esempio e ridurre il tasso di inquinamento della Terra.