L’Italia è pronta per avviare una filiera nazionale per allungare la vita delle batterie delle auto elettriche.
Nove aziende hanno firmato un” Memorandum of Understanding” per sviluppare una catena del valore nazionale per la gestione del fine vita delle batterie al litio provenienti dal settore automotive.
Si tratta di realtà italiane dell’energia e dell’ambiente, di associazioni di categoria dell’automotive e di poli dell’innovazione, come spiega Adnkronos. Questi i soggetti coinvolti: Class Onlus, Anfia, Cobat, Innovhub Stazioni Sperimentali per l’Industria, Enel, Comau, Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, Rse, Flash Battery.
L’obiettivo è garantire il recupero della funzionalità di queste batterie, riconvertendole in sistemi di accumulo stazionari. Questo perché la batteria di un’auto elettrica, prima o poi, dovrà essere sostituita perché non più in grado di alimentare in maniera adeguata il veicolo; questa stessa batteria può essere rigenerata e utilizzata all’interno di sistemi di stoccaggio dell’energia, come ad esempio quelli che servono per immagazzinare l’elettricità derivante dalle fonti rinnovabili. Per inciso, la vita utile di una batteria al litio per auto elettrica è di circa dieci-dodici anni
Le procedure di riconversione comprendono processi innovativi di testing, disassemblaggio e riassemblaggio sono attualmente oggetto di sviluppo e ottimizzazione sia dal punto di vista tecnico che economico, proprio per mano dei nove protagonisti della filiera che si sono impegnati ad avviare attività di ricerca e sviluppo per le seguenti attività.